Sogni sotto il sudario, di Jean-Luc Raharimanana, edizioni Lavoro. Brevi e intensi racconti di guerra e di vita, intrisi della grande tradizione malgascia, terra d’origine dello scrittore.
Io e i lemuri, di Gerald Durrel, edizioni Adelphi. Alla fine degli anni ’80 l’autore intraprende una spedizione in Madagascar per catturare un lemure raro e garantirne la riproduzione. Con humor e autoironia, l’indagine scientifica diventa avventura.
Madagascar. Monografia di viaggio, di Ian Malcom, edizioni Tranchida. Narratore di luoghi, Malcom apre agli occidentali un varco da cui osservare in tutta la sua spontanea religiosità la vita delle genti della terra in mezzo al mare: il Madagascar.
La camicia di Hanta, di Aldo Busi, edizioni Mondadori. L’incontro con Hanta, “la più bella ragazza di Lakana Vezo, forse dell’intero Madagascar”, è uno dei tanti racconti del libro, meticoloso diario in cui Busi annota paesaggi, incontri, avventure, situazioni, cibi, odori e colori.
Island of ghosts, di Paul Bert Rahasimanana. Il più noto esecutore del vaky soava (canto ritmato che si accompagna esclusivamente al battito delle mani) ha sviluppato uno stile tutto personale con l’aggiunta di un accompagnamento musicale. La sua musica parla di povertà, amore e speranze.
A colpi di machete, di Jean Hatzfeld, edizioni Bompiani. Figlio di ebrei, il giornalista e reporter di guerra malgascio racconta quello che è accaduto in Ruanda, rapportando il dramma africano alla Shoah e ad altri genocidi moderni e raccogliendo una serie di confessioni uniche, sorprendenti per la loro varietà.